LA BUONA TERRA
Fotografie di Mario Giacomelli
LA BUONA TERRA – Inaugurazione della mostra fotografica di MARIO GIACOMELLI presso il “Centro Trevi” di Bolzano il 14 novembre 2019 alle ore 18.00
LA BUONA TERRA – Fotografie di Mario Giacomelli
LA BUONA TERRA – Il tema attorno a cui si è costruito quest’anno il “Mese della fotografia” è la terra, e chi meglio di Mario Giacomelli poteva offrirci la mostra che fa da filo conduttore a questo tema?
Le immagini di “La buona terra”, un lavoro che il grande fotografo marchigiano realizzò dal 1964 al 1968, ci raccontano il mondo contadino introducendoci nella casa di una grande famiglia patriarcale, rivelandoci le usanze, le tradizioni, le feste che ne regolano la vita, basata sul rispetto e sull’aiuto reciproco.
In un’intervista raccolta da Simona Guerra per descrivere il suo lavoro Giacomelli afferma che dei contadini voleva conoscere la vita, vedere il passaggio delle stagioni, osservare questi uomini che non si fermano mai perché la vita del contadino gira tutta intorno alla terra e la terra non si ferma mai.
Nella selezione delle immagini che presentiamo abbiamo voluto raccontare il lavoro ma anche la vita di questa grande famiglia, i giochi dei bambini, un matrimonio sull’aia a cui partecipano anche i vicini.
Un mondo che a noi sembra lontano e quasi idilliaco ma in cui a Giacomelli sembrava si instillassero già i primi segnali di una perdita, se diceva in un’intervista “la campagna è cambiata. E’ diversa, adesso è una terra piatta, passa una macchina che taglia, miete, macina, fa tutto. Non c’è più fantasia. Arrivano questi bestioni e non c’è più gioia in chi lavora, in nessuno.”
Giacomelli ci ha lasciato nel 2000, cosa potrebbe pensare, cosa raccontare della terra oggi?
Faranno cornice alla mostra tre serate di incontri con noti fotoreporter che presenteranno i loro lavori mediante videoproiezioni
Abbiamo lasciato la parola e soprattutto le immagini a tre fotografi di oggi per raccontarci cosa abbiamo fatto alla terra e le conseguenze che ne sono derivate.
Nella prima serata, giovedi’ 21 novembre, alle ore 18.00, presentiamo il lavoro “Omo Change” di Fausto Podavini.
Il fotografo romano ha vinto nel 2018 il suo secondo World Press Photo con questo lavoro che l’ha impegnato per sei anni fra Etiopia e Kenya per documentare la costruzione della più alta diga di tutta l’Africa ed i conseguenti cambiamenti sociali ed ambientali come la diminuzione della biodiversità e lo sfollamento dei popoli tradizionali che hanno vissuto per secoli in un delicato equilibrio con l’ambiente.
La seconda serata, giovedì 28 novembre, è dedicata ad Alessandro Grassani con “Environmental migrants: the last illusion” che affronta il tema dei migranti ambientali.
I cambiamenti climatici a livello globale ed in particolare nei paesi in via di sviluppo, costringono le popolazioni rurali a migrare cercando nuove forme di sostentamento nelle aree urbane dei loro paesi d’origine, i cosiddetti slums, già sovraffollati e spesso poverissimi, con conseguenze disastrose dal punto di vista sociale, economico e ambientale per il nostro pianeta. Il racconto di Grassani si dipana in quattro paesi e la scelta di questi luoghi è stata dettata dalla volontà di rappresentare le diverse tipologie di cambiamenti climatici che influenzano le migrazioni ambientali, dall’estremo freddo della Mongolia al processo di desertificazione in Kenia passando per inondazioni, cicloni ed innalzamento del livello del mare in Bangladesh e Haiti.
A concludere, la serata del 5 dicembre, è dedicata ad un dramma italiano. Stefano Schirato ci porta a conoscere la realtà della terra dei fuochi, un’area fra le provincie di Caserta e Napoli che è la zona più inquinata della regione a causa dei milioni di rifiuti tossici smaltiti illegalmente sul territorio per oltre trent’anni.
“Terra mala” mette a nudo il degrado del territorio, denunciando le condizioni in cui bambini, donne e uomini sono costretti a vivere ogni giorno.
Ma se da una parte il fotografo mostra il deterioramento di queste zone, dall’altra racconta le scelte di chi ha deciso di resistere e combattere per il luogo in cui è nato e le proprie origini
Conferenze del giovedì, ore 18.00
21 novembre: Fausto Podavini “Omo Change”
28 novembre: Alessandro Grassani con “Environmental migrants: the last illusion”
5 dicembre: Stefano Schirato “Terra mala”
La mostra fotografica “LA BUONA TERRA“ viene inaugurata Giovedì 14 novembre 2019 alle ore 18.00 presso il Centro Culturale “Claudio Trevi” in Via Cappuccini 28 a Bolzano.
Inaugurazione:
Giovedì 14 novembre 2019
Ore 18.00
Presidente del Circolo fotografico “Tina Modotti”